Uomo, 32 anni all’epoca dei fatti.
Per un gravissimo trauma ha riportato una lussazione in sede D12-L1 con danno al midollo spinale e conseguente paraplegia.
Trattandosi di infortunio sul lavoro, gli è stato riconosciuto dall’INAIL l’Assegno per assistenza Personale Continuativa.
Nel 2014 gli è stata richiesta dall’INAIL la restituzione degli assegni ricevuti a partire dal 2006 (decine di migliaia di euro), in quanto ad una visita di revisione risalente proprio al 2006 gli era stato revocato il beneficio dell’APC.
Il caso è stato portato davanti al Tribunale del Lavoro e, grazie alla perizia medico-legale, è stato annullato il provvedimento di restituzione emanato dall’INAIL con ripristino del sovvenzionamento.